Musei Universitari Unimore

Il Museo Universitario di Chieti Pescara

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LA RACCOLTA PALEONTOLOGICA

La raccolta paleontologica, solo in parte esposta, comprende esemplari provenienti da tutto il mondo che documentano le principali tappe dell’evoluzione della vita sulla Terra: stromatoliti, resti di pesci del Paleozoico, prime forme di vita terrestri, resti dei dinosauri. Una spettacolare raccolta di ammoniti testimonia una parte della vita marina nel Giurassico e nel Cretaceo.
Rilevanti sono anche i fossili abruzzesi; il nucleo più cospicuo proviene dalla donazione del Prof. Adriano Antonucci: spiccano i fossili di rudiste del Cretaceo della Majella e la ricchissima collezione di pesci e piante fossili del giacimento miocenico di Palena.

LA RACCOLTA PREISTORICA

Un’ampia raccolta di strumenti in selce testimonia la più antica occupazione del territorio abruzzese da parte dell’uomo preistorico. Di grande interesse sono i reperti della Valle Giumentina (Majella) e quelli dei Terrazzi Zazzini (Chieti), tutte stazioni di caccia praticate dall’Homo Erectus.

LA RACCOLTA ANTROPOLOGICA

La raccolta antropologica costituisce la parte più importante delle collezioni del Museo universitario; essa comprende circa seimila scheletri umani ed una ventina di mummie.
Alcuni resti scheletrici sono antichissimi ed appartengono ad uomini fossili della razza di Cro-Magnon, primi abitanti della regione, e provenienti dalle grotte litoranee dell’estinto lago del Fucino.
Considerevoli nuclei di questa raccolta sono i resti scheletrici delle necropoli sannite di Opi Val Fondello, di Sulmona, di Teramo. Una selezione di reperti scheletrici è esposta nella sezione “Storia del Popolamento umano in Abruzzo” nella quale, accanto a significativi reperti originali, sono ricostruite alcune “scene” delle tappe fondamentali dell’occupazione umana del territorio: il Mesolitico, l’epoca dei Sanniti, l’epoca della conquista da parte dei Romani, il Medioevo.
Sono stati inseriti nel percorso espositivo alcuni corpi umani mummificati, che rappresentano i resti delle vittime di un massacro consumato attorno al 1500 d.C. nel Forte Borbonico dell’Aquila, ed altri esempi straordinari di mummie di neonati e di infanti di epoca rinascimentale scoperte a causa dei crolli causati dal terremoto dell’aprile 2009 a Casentino (L’Aquila).

LA COLLEZIONE BOTANICA

La collezione botanica è costituita da erbari ottocenteschi che illustrano la flora locale caratteristica della collina di Chieti e, in generale, dell’Abruzzo. Molte delle piante rappresentano specie oggi rare o estinte nella regione.
Una serie di legni, di modelli anatomici e di campioni di frutti e di funghi completano questa straordinaria ed unica raccolta, derivante in gran parte da materiali didattici usati alla metà dell’800 dai laboratori scientifici dell’Istituto “Isabella Gonzaga” di Chieti.

LA COLLEZIONE ZOOLOGICA

La collezione zoologica consiste in una ricca raccolta di animali, prevalentemente tassidermizzati o conservati in formalina, che rappresentano tutte le principali classi viventi: pesci, rettili, anfibi, uccelli e mammiferi.
Particolarmente interessanti sono i grandi carnivori (come l’orso marsicano e la lontra) ed i rapaci di grande taglia (come le aquile reali ed i gufi). Molti esemplari derivano dall’attività svolta a Chieti in un laboratorio di conservazione diretto dal Professor Florindo Rocchetti nella seconda metà dell’800 presso il Liceo Classico “G.B.Vico”.
Una ricca raccolta di scheletri completa la collezione zoologica; fra essa spicca la “serie degli scheletri di Primati” che rappresenta una delle più ricche raccolte italiane di scheletri di scimmia, in gran parte esposti al pubblico.

LA STRUMENTAZIONE SCIENTIFICA

Si tratta di un’ampia raccolta di antichi strumenti, prevalentemente impiegati per la dimostrazione di esperimenti scientifici in laboratorio. La raccolta contiene soprattutto apparecchiature di fisica e di chimica, strumenti per gli esperimenti di elettrologia e, subordinatamente, di ottica, di acustica, di meccanica, di termologia.
La maggior parte degli strumenti scientifici sono ottocenteschi, ma una parte di essi è databile alla seconda metà del 600 e del 700.

ARTE MODERNA

Solo recentemente il Museo, sollecitato dalle donazioni del gallerista milanese Alfredo Paglione ha acquisito la cosiddetta “collezione di tartarughe”, riunita da Teresita Olivares Paglione, alla cui memoria è dedicata l’esposizione. Essa comprende opere d’arte pittoriche e scultoree firmate da grandi Maestri contemporanei come Lucio Fontana, Aligi Sassu, Pietro Cascella, e molti altri.

Elenco delle attività didattiche e scientifiche 

L’attività didattica del museo universitario di Chieti (elaborata per le scuole di ogni ordine e grado fino all’università), viene svolta dal personale museale, sia per la divulgazione della cultura scientifica, sia per la promozione di continue collaborazioni con enti e realtà del territorio. Ciò è testimoniato dalla progettazione di visite guidate, laboratori didattici, corsi e seminari di formazione, conferenze per studenti e docenti universitari e dalla stipula di diverse convenzioni con istituzioni scolastiche nell’ambito di progetti didattici mirati. La nostra offerta si amplia anche attraverso attività ludo-didattiche come compleanni al museo e ludoteche notturne.
L’affiliazione della struttura museale alle grandi Associazioni nazionali (ANMS) ed internazionali (ICOM dell’UNESCO) assicura l’adeguatezza degli standard di qualità del Museo; il museo aderisce alle iniziative da esse promosse, che sono sia di interesse nazionale, come la “Settimana della Cultura”, “Biodiversamente”-  festival dell’Ecoscienza, “M’ammalia”- la settimana dei mammiferi, sia di interesse internazionale, come la “La nuitdesMusées” organizzata dal Ministero della Cultura Francese.
Il museo vanta collaborazioni con istituti nazionali, come l’Università degli Studi di Teramo per la creazione di una Ludoteca tecnico-scientifica e la SYRMEP GROUP, Sincrotone Trieste S.C.p.a., per le potenzialità delle nuove tecnologie, in particolare della luce di Sincrotone applicata a settori di ricerca della Medicina, dell’Antropologia, della Paleontologia e delle Scienza dei Materiali; di carattere europeo è invece la collaborazione con l’Università di Granada (Spagna) per la realizzazione del corso di antropologia forense nell’ambito del dottorato internazionale presso la suddetta università. Il museo svolge un'intensa attività di ricerca in molti filoni inerenti sia gli aspetti di Antropologia del vivente sia quelli dell'Antropologia degli uomini fossili ed antichi. Tutte le attività si svolgono presso la sede della Sezione di Antropologia (annessa al Museo Universitario), la quale si avvale di una adeguata dotazione laboratoristica e logistica. La Sezione rappresenta un punto di riferimento per altri Enti quali Soprintendenze, strutture periferiche del Ministero dei Beni Culturali, musei universitari e privati. Uno specifico programma di ricerca dedicato alla conservazione di resti umani antichi ha consentito di sviluppare tecniche innovative per la conservazione di resti umani antichi, anche mummificati; tale ricerca ha portato, in data 8 marzo 2011,  alla deposizione del relativo brevetto con estensione europea.
 

Elenco dei Servizi 

Accoglienza e biglietteria;
Sito web;
Visite guidate;
Laboratori didattici;
Accessibiltà per disabili;
Mostre temporanee;
Eventi in apertura straordinaria;
Utilizzo su prenotazione dell’auditorium.

Elenco delle risorse 

Visita multimediale;
Collegamento alla rivista scientifica “Journal of Paleopathology”;
Consultazione online delle pubblicazioni del Museo universitario, delle attività didattiche e della programmazione eventi;
Iscrizione alla newsletter;
Collegamento ai social networks.

Orari di apertura 

Museo: dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 19:30
Giorno di chiusura: domenica.