Musei Universitari Unimore

Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino

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Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino è ubicato nell'edificio già sede dell'Ospedale San Giovanni Battista sorto alla fine del XVII secolo ad opera di Amedeo di Castellamonte e completato da illustri architetti. L'Ospedale Maggiore, come allora si chiamava, è stato fin dagli inizi un'istituzione modello della scienza ospedaliera dell'epoca.

Nel 1978 la Regione Piemonte istituisce con propria legge (L.R. 37/78) il Museo Regionale di Scienze Naturali e con la stipula del comodato d'uso di una parte dell'edificio dell'ospedale San Giovanni Battista ne individua la prestigiosa sede.

Nel 1980 viene sottoscritta una convenzione, tuttora vigente, tra la Regione Piemonte e l'Università degli Studi di Torino, per la consegna in uso al Museo delle collezioni naturalistiche dei Musei Universitari. Il Museo inizia così il riordino, la sistemazione e la catalogazione di tali collezioni a fini conservativi, espositivi e didattici. Avvia la costituzione di un proprio patrimonio attraverso l'organizzazione di campagne di studio e di ricerca, di raccolta e acquisto di collezioni di particolare valore storico e scientifico.

Nel 1980 si inaugura l'attività espositiva del Museo Regionale di Scienze Naturali con le prime mostre: "Il Celacanto", "La Collezione Spinola", "I cristalli di quarzo" - dedicate a collezioni di grande valore scientifico.
Nel 1981 l'attività prosegue con la mostra "Lepidoptera" poi riproposta nel 1990, e nel 1992 con "Mamenchi e Tsintao" dedicata al ritrovamento dei dinosauri cinesi.
Dal 1995, con "Amphibia e Licheni", inizia un'intensa esposizione culminata con le mostre "Dinosaurios Argentinos" e "Inuit e popoli del ghiaccio".

Nel 1989 la Regione Piemonte acquista il Giardino Botanico Rea, situato in Val Sangone a pochi chilometri da Torino, per le attività di sperimentazione, ricerca, didattica e divulgazione incentrate sulle collezioni di piante vive e su momenti espositivi riguardanti temi particolarmente salienti della botanica.

Il Museo è attualmente articolato, per la parte scientifica, nelle sezioni di BotanicaEntomologiaMineralogia-Petrografia-GeologiaPaleontologia eZoologia.
La superficie totale degli spazi destinati alle attività museali è di 22.000 metri quadrati con un'area espositiva prevista di circa 7300 metri quadrati, di cui attualmente 4300 disponibili.

È dotato di una Biblioteca specialistica, che possiede 12.000 volumi e 1250 periodici, e di un Centro didattico.
Svolge un'intensa attività editoriale a carattere scientifico che si concreta nella pubblicazione del Bollettino semestrale multilingue, delle collane monografiche specialistiche, dei Cataloghi sulle Collezioni del Museo e di altre istituzioni, di una serie di Atti di Convegni e di Guide alle mostre temporanee che illustrano l'attività espositiva del Museo.
Numerose, infine, le attività espletate dal Centro didattico, che si articolano in una serie di servizi comprendenti la realizzazione di laboratori didattici, l'istituzione di percorsi naturalistici, la programmazione di visite guidate e di corsi di formazione per gli insegnanti, nonché la produzione di sussidi didattici.

 

Attività  didattiche e scientifiche:

  • ATTIVITà DIDATTICA: http://www.mrsntorino.it/cms/images/didattica/Quaderno2014-15-p%20singola.pdf

     
  • RICERCA:

Botanica

Con le varie attività svolte nell'ambito del programma di ricerca museologica Vita Vegetale vengono preparati o acquistati campioni di piante utili, manufatti e oggetti di origine vegetale, parti di piante preparate per finalità espositiva.

Tra i materiali di questa collezione sono compresi: parti spinose di piante, campioni etnobotanici dal Madagascar, semi e frutti alimentari, tronchi disidratati, inclusioni di piante essiccate in metacrilato.

 

Zoologia

La Sezione di Zoologia, attraverso i suoi conservatori e collaboratori, conduce studi su materiali e naturalisti che hanno contribuito all’arricchimento delle collezioni zoologiche, con particolare riferimento a quelle torinesi, nonché analisi e revisioni tassonomiche su diversi gruppi animali.

Particolari filoni di ricerca riguardano aspetti inerenti la distribuzione dei molluschi dell’Italia nord-occidentale e studi riguardanti la biodiversità e la conservazione degli anfibi e rettili in Europa e in Madagascar. Con diverse istituzioni malgasce il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino ha da anni in atto programmi di collaborazione.

 

LA RETE DEI MUSEI SCIENTIFICI E NATURALISTICI DEL PIEMONTE

Al Museo è stato conferito in gestione, mediante Convenzione dall’Università degli Studi di Torino, un ingente patrimonio di collezioni di cui si è impegnato a garantirne la conservazione, la catalogazione e la disponibilità per attività di studio, ricerca, espositive, didattiche, ecc. Si tratta di un impegno importante e rilevante che questa Amministrazione Regionale intende rilanciare e garantire attraverso il progressivo recupero della struttura museale, l’adeguamento dell’organico disponibile, il rilancio delle attività museali dopo anni di scarsa o incostante attenzione politica, culturale ed operativa. Nel 2006 è stato ricostituito il Comitato Scientifico del Museo di cui fanno parte 5 rappresentanti dell’Università degli Studi di Torino. è stata avviata la procedura per l’affidamento dell’incarico di ideazione, progettazione, realizzazione e gestione dell’allestimento del cosiddetto Lotto XIV al piano terreno del Museo su una superficie di circa 2.000 mq, ma soprattutto è stata avviata la programmazione e la realizzazione di un insieme integrato di attività volte al recupero complessivo della struttura, alla conservazione, ricollocazione definitiva e catalogazione delle collezioni, allo sviluppo di una intensa e qualificata attività espositiva di carattere temporaneo, alla realizzazione di attività di divulgazione e comunicazione scientifica, al potenziamento delle attività didattiche, alla ripresa dell’attività pubblicistica.In questo contesto programmatico si intende in particolare riprendere ed estendere i contatti con altre istituzioni scientifiche museali nazionali ed internazionali e sviluppare i rapporti con le altre istituzioni museali regionali per la definizione di attività comuni e integrate e quindi di un sistema regionale di musei naturalistici e scientifici.

Il quadro della situazione, da un lato ricco e prezioso per le collezioni ed i reperti custoditi, per le vicende storiche connesse al  loro reperimento e costituzione, per il valore delle professionalità presenti, e dall’altro critico per la carenza di risorse, di personale e talora di attenzione e di interesse da parte delle istituzioni di riferimento, nonché da parte di queste di scarsa consapevolezza dell’importanza scientifica, culturale, educativa e sociale che tali realtà potrebbero avere a livello locale, riteniamo strategico l’avvio di un percorso per la costituzione di una “rete regionale di musei e di collezioni naturalistiche e scientifiche” che, salvaguardando e valorizzando le prerogative e le autonomie gestionali locali, garantisca uno sviluppo omogeneo ed equilibrato del sistema su tutto il territorio, attraverso il coordinamento e l’integrazione operativa delle attività (ricerca, conservazione, catalogazione, didattica, espositiva, comunicazione, ecc.), dei programmi, delle professionalità e l’integrazione delle risorse. Tutto ciò consentirà di ottimizzare l’utilizzo delle risorse finanziarie ordinariamente disponibili, di valorizzare ed ottimizzare le professionalità presenti in una logica di collaborazione e di integrazione delle attività  e delle funzioni, di garantire scambi di esperienze e lo sviluppo di iniziative comuni, nonché di attivare specifici accordi od intese tra le istituzioni locali di riferimento e la Regione Piemonte (Museo Regionale) finalizzati alla definizione, al sostegno ed alla attuazione di specifici programmi di attività: ricerca, catalogazione e archiviazione, esposizione, formazione, comunicazione.

 

- Progetti multimediali- Progetto Experimenta

Nato nel 1985 come iniziativa pilota dell'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, il Progetto Experimenta aveva come obiettivo la promuozione e la diffusione della cultura scientifica in modo ludico e coinvolgente. Diventato in breve tempo un format di successo, Experimenta abbinava scienza, tecnologia, arte e intrattenimento, stimolando l'attenzione del pubblico per il mondo, le leggi che lo regolano e le variabili che lo sovvertono. Exhibit inediti e affascinanti consentivano al visitatore un'esperienza diretta e immersiva: ambienti ricostruiti, macchinari fantasiosi, scenari virtuali e strumenti ingegnosi spiegavano i fenomeni scientifici con cui conviviamo e proponevano in un quadro coerente e comprensibile l'evoluzione della ricerca scientifica e tecnologica. Dal 2012 il patrimonio di Experimenta è gestito dal Museo Regionale di Scienze Naturali. Singoli macchinari o gruppi di exhibit vengono oggi utilizzati per eventi di carattere scientifico e a completamento di mostre e allestimenti di piccoli spazi di divulgazione.

 

Exhibit tecnologici interattivi

 

 

Elenco dei Servizi offerti dal Museo                                     

- LA BIBLIOTECA
ATTIVITà EDITORIALE

 

 

Elenco delle risorse che il Museo offre in rete.

Quaderno delle attività didattiche

Visita virtuale (statica)

Format per prestito mostre itineranti

Moduli di prenotazione visite guidate

 

Orari di apertura

IL MUSEO E' TEMPORANEAMENTE CHIUSO PER INTERVENTI DI RESTAURO ma risulta aperta la sede temporanea

Temporary Museum - Corso Verona 15/C 10152 Torino

Orari

dal mercoledì al venerdì: dalle 15 alle 19
sabato e domenica: dalle 10 alle 19
lunedì e martedì: chiuso

Tariffe

ingresso gratuito

 

Contatti:

Temporary Museum
Tel. +39 011 4324591

Numero verde
800 329 329

Segreteria MRSN
museo.mrsn@regione.piemonte.it
Tel. +39 011 4326316 Fax +39 011 4326320