Musei Universitari Unimore

Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Università di Roma "La Sapienza"

STORIA

Obiettivo del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza Università di Roma (MLAC) è quello di promuovere, tutelare, studiare, valorizzare e far conoscere l’arte contemporanea, considerata nella molteplicità delle sue forme (visive, letterarie, plastiche, musicali, teatrali, cinematografiche, architettoniche). In questo quadro, il Museo si rivolge non soltanto agli studenti, agli studiosi e agli specialisti, ma anche agli stessi artisti, come pure a un pubblico più vasto, in un’ottica di apertura sempre più intensa e strutturata verso l’esterno, con particolare riferimento sia ad altre strutture affini (nazionali e internazionali) sia, più in generale, alla dimensione del “territorio”, secondo il progetto culturale espresso dal Polo Museale Sapienza.
Ideato, progettato e realizzato nel 1985 da Simonetta Lux, alla luce di una sua precisa (ma flessibile) teoria della ricerca e della didattica – e con l’obiettivo di affermare, innanzitutto, la necessità di un rapporto con l’artista e con l’opera d’arte –, il MLAC è attualmente diretto da Giuseppe Di Giacomo, ordinario di Estetica presso la Sapienza Università di Roma. In particolare, in quanto espressione di tre diverse aree disciplinari (Filosofia, Storia dell’Arte, Letteratura italiana), il MLAC si presenta innanzitutto come uno spazio destinato al confronto, alla sperimentazione e al dibattito pubblico: come un luogo cioè costitutivamente aperto alla discussione e, con ciò stesso, alla problematizzazione di realtà, pratiche, esperienze e modelli culturali eterogenei. Di qui, appunto, il carattere eminentemente laboratoriale del MLAC, come in particolare testimonia il suo fondarsi sulla volontà di tenere insieme, intrecciandole produttivamente in modi diversi e a livelli differenti, attività tenute generalmente separate o, addirittura, considerate reciprocamente antagoniste: quella più propriamente orientata alla ricerca scientifica e storico-critica; quella didattica e di alta formazione; quella più specificamente artistico-culturale, di carattere sia creativo che espositivo.
 

Elenco delle attività didattiche e scientifiche

Negli ultimi anni (fino al 2012), prima sotto la direzione della prof.ssa Simonetta Lux e poi sotto la direzione della prof.ssa Marta Fattori, il MLAC è stato il soggetto promotore e la sede di un Master di II livello in “Curatore d’arte contemporanea”. Attualmente, per gli a.a. 2013-2014/2014-2015 e 2015-16, il suddetto Master, pur essendo ancora legato (per quanto concerne la composizione del suo Consiglio Didattico-Scientifico) al MLAC, risulta incardinato presso il Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo della Sapienza Università di Roma, ed è diretto dalla prof.ssa Carla Subrizi. Nel corso degli anni, nei suoi vari cicli di attivazione, il Master in “Curatore d’arte contemporanea”, promosso appunto dal MLAC, ha posto al centro della sua attività didattica, articolata in moduli, in particolare i seguenti ambiti scientifico-disciplinari: storico-metodologico e curatela; economia, management e progettazione dell’evento; tecnologie multimediali per la comunicazione dell’evento; stages e laboratori.
Più in generale, al di là delle attività didattiche inerenti al Master cui si è appena fatto riferimento, il MLAC è sempre stato, e continua a essere, la struttura proponente e la sede di attività di tirocinio rivolte agli studenti iscritti ai corsi di Laurea sia triennale che magistrale della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma (Facoltà alla quale il MLAC stesso direttamente afferiva, prima che la struttura universitaria di appartenenza diventasse – come attualmente è – il Polo Museale Sapienza): si tratta di attività di natura estremamente eterogenea, essendo connesse non soltanto alle iniziative di carattere più specificamente espositivo che hanno luogo all’interno del MLAC (assistenza alla progettazione, all’allestimento e allo svolgimento delle mostre e degli eventi di natura propriamente artistica; collaborazione con l’Ufficio stampa del Museo), ma anche alla dimensione innanzitutto laboratoriale del Museo stesso; si tratta, quindi, di un tirocinio che include anche la partecipazione degli studenti alle molteplici attività didattico-scientifiche, seminariali e di ricerca via via organizzate dal MLAC nell’ambito della sua programmazione.
In particolare, per quanto riguarda la dimensione appunto seminariale delle attività svolte dal MLAC (sia al suo interno, o comunque nell’ambito della Città universitaria, sia fuori sede), è importante ricordare che tali attività sono progettate, promosse e realizzate grazie al prezioso contributo offerto da docenti ed esperti di diversa provenienza scientifico-disciplinare (storici dell’arte, filosofi, italianisti); del resto, il carattere costitutivamente interdisciplinare del progetto culturale espresso dal MLAC è confermato dalla presenza, all’interno del Consiglio scientifico del Museo, di docenti strutturati afferenti a tre diversi Dipartimenti della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma: il Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo, il Dipartimento di Filosofia, il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali.
Non solo, ma, sempre in riferimento alle attività didattico-scientifiche organizzate dal MLAC, di fondamentale rilevanza è l’impegno profuso dal suo attuale direttore, prof. Giuseppe Di Giacomo, in vista di un’apertura sempre più strutturata e produttiva del MLAC verso l’esterno; in questo quadro, il MLAC sta procedendo alla stipulazione di numerosi accordi (soprattutto nella forma di “protocolli di intesa”), che hanno l’obiettivo di promuovere e/o intensificare la collaborazione del Museo stesso con alcune tra le principali istituzioni culturali italiane con sede a Roma, ma attive a livello sia nazionale che internazionale; tra queste: la Galleria Nazionale d’Arte Moderna (GNAM), l’Auditorium “Parco della Musica”-Fondazione “Musica per Roma”, il Teatro di Roma (Teatro Argentina e Teatro India). In particolare, tali accordi prevedono l’organizzazione di convegni, seminari, workshop e dibattiti incentrati su tematiche di interesse comune, con il più ampio coinvolgimento possibile di studenti, tirocinanti e dottorandi.
Così, per quanto riguarda la GNAM, della quale è Soprintendente la dott.ssa Maria Vittoria Marini Clarelli (della quale è rappresentante, ai fini della messa in atto del relativo protocollo di intesa, la dott.ssa Maria Giuseppina Di Monte), a partire dal maggio 2013, ha avuto inizio una rassegna imperniata sul tema “Arte e Filosofia del Novecento”: si tratta di un ciclo di conferenze che proseguirà, per tutto il 2014, con uno o due appuntamenti mensili, i quali si terranno di volta in volta nella Sala del Mito della Galleria Nazionale d’Arte Moderna o nella sede del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza Università di Roma; il progetto “Arte e filosofia del Novecento”, nato appunto da una collaborazione fra la GNAM e il MLAC, vuole affrontare, attraverso un proficuo confronto interdisciplinare, i temi cruciali che hanno caratterizzato l’arte e la filosofia del Novecento; in questa prospettiva, saranno invitati a partecipare filosofi e storici dell’arte i quali, in modi diversi e secondo diverse prospettive teorico-metodologiche, metteranno in evidenza come, da un lato, la riflessione estetica abbia saputo gettare luce su aspetti controversi, novità e salienze della sperimentazione artistica e, dall’altro lato, come i grandi artisti siano stati in grado di anticipare idee e problemi poi esplicitamente tematizzati dalla filosofia contemporanea; in questo quadro, il lavoro degli uni, gli artisti, e le interpretazioni degli altri, i filosofi, saranno oggetto di un dibattito il cui scopo è, innanzitutto, quello di metterli in relazione,  all’interno di un dialogo serrato e coinvolgente che mira a rafforzare la continuità ideale fra l’azione degli artisti e, appunto, la riflessione dei filosofi.
Un’articolazione simile è prevista per quanto concerne la collaborazione tra il MLAC e il Teatro di Roma (diretto, fino al dicembre 2013, da Gabriele Lavia); in questo quadro, nel dicembre 2013, presso la Sala Squarzina del Teatro Argentina di Roma, si è svolto un ciclo di conferenze – tenute da anglisti, filosofi e storici del teatro di chiara fama – che è stato dedicato interamente all’Amleto di William Shakespeare (titolo del progetto: “Voci sull’Amleto”) –, e che si è concluso con una stimolante performance (lettura-commento-interpretazione dell’Amleto) ideata e realizzata da Gabriele Lavia sempre presso il Teatro Argentina di Roma.
Per quanto concerne, infine, la collaborazione avviata con l’Auditorium-Fondazione “Musica per Roma” (l’interlocutore di riferimento, in questo caso, è il maestro Oscar Pizzo, responsabile del settore “musica contemporanea” dello stesso Auditorium), dopo lo svolgimento di alcune iniziative – di carattere musicale, teatrale, poetico e didattico-scientifico – dedicate al cinquantenario della fondazione del “Gruppo 63”, e incentrate sul tema “avanguardia e sperimentalismo” (iniziative che si sono svolte perlopiù presso l’Auditorium), è attualmente in corso di definizione un progetto particolarmente significativo e ambizioso che ha per oggetto la “cultura degli ultimi trent’anni”; muovendo infatti dal presupposto che, in particolare gli anni Ottanta, hanno rappresentato sicuramente una cesura, per molti versi ancora da ricomprendere, in tutti i campi della produzione culturale (filosofico, musicale, artistico, letterario, architettonico, politico, sociale, economico), la rassegna si tradurrà, da un lato, in una serie di seminari preparatori a carattere didattico-scientifico (e con un ampio coinvolgimento degli studenti), che avranno luogo in particolare presso il MLAC, e dall’altro lato in una serie di eventi, conferenze e dibattiti, di alto profilo culturale e di notevole risonanza anche mediatica, che si svolgeranno, alternativamente – e secondo modalità ancora da precisare –, presso l’Auditorium e presso la Città Universitaria.   

Elenco dei servizi

Il MLAC si propone innanzitutto come uno spazio e una struttura a carattere eminentemente laboratoriale; si tratta, cioè, di un luogo nel quale a garantire lo sviluppo e il potenziamento del lavoro di ricerca e approfondimento relativo ad alcune tra le tematiche concettualmente e storicamente più rilevanti nell’ambito del dibattito moderno-contemporaneo è, per un verso,  l’impegno didattico e scientifico dei docenti responsabili dell’organizzazione delle diverse iniziative via via programmate e, per altro verso, il ruolo creativo e costruttivo efficacemente svolto da studenti, dottorandi e tirocinanti. Da questo punto di vista, il MLAC si propone anche come luogo capace di integrare produttivamente, proprio attraverso la valorizzazione della capacità inventiva e progettuale dei soggetti più giovani, l’azione formativa e culturale compiuta, ad altri livelli didattico-istituzionali, dai vari docenti coinvolti al suo interno. Ma si tratta, è importante sottolinearlo, di iniziative che vengono promosse e attuate sempre e solo in virtù dell’impegno volontariamente profuso da docenti, esperti, dottorandi e tirocinanti: allo stato attuale, infatti, il MLAC risulta totalmente privo di personale strutturato in servizio al suo interno, assegnato cioè specificamente allo stesso MLAC (il Museo, ad esempio, non dispone né di un vera e propria Segreteria, né di un vero e proprio Ufficio Stampa, né di soggetti istituzionalmente preposti allo svolgimento di attività di organizzazione e assistenza per quanto riguarda, ad esempio, la parte curatoriale). In questo quadro, inoltre, occorre tenere conto dei gravissimi disagi derivati, a tutti i livelli, dalla pressoché totale mancanza, negli ultimi anni, di finanziamenti pubblici (es.: fondo di finanziamento ordinario del biennio 2012-2013) specificamente destinati al MLAC.  

Elenco delle risorse

Il MLAC-Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza Università di Roma non dispone attualmente di un proprio sito Web: ciò va imputato – secondo quanto precisato già nel precedente “punto 3” del presente questionario – sia alla mancanza di personale strutturato specificamente assegnato allo stesso MLAC, e effettivamente competente in materia, sia – come s’è detto – alla quasi totale assenza, o alla effettiva insufficienza, delle risorse finanziarie disponibili; tali risorse, infatti, avrebbero potuto consentire, tra l’altro, proprio la realizzazione di un sito Web adeguato alla ricchezza e all’innovatività del progetto culturale espresso dal Museo. Per quanto riguarda, comunque, le attività museali del MLAC svolte fino al 2012, è possibile consultare il sito Web  http://www.luxflux.net/mlac/ (link visualizzabile all’interno del sito Web del Polo Museale Sapienza: https://web.uniroma1.it/polomuseale/ ).  

Orari

Il MLAC-Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza Università di Roma, essendo totalmente privo di personale strutturato in servizio al suo interno, non può garantire un orario di apertura fisso delle proprie sale: gli orari variano, dunque, di volta in volta, in relazione alla programmazione delle molteplici attività museali e alle loro diverse modalità di attuazione.   

Contatti

giuseppe.digiacomo@uniroma1.it;
Tel: 06/49910653;