Musei Universitari Unimore

Museo Orto Botanico

http://www.ortobotanicoitalia.it/puglia/bari/

http://www.museortobotanico.it

STORIA

Il Museo Orto Botanico è un’istituzione scientifica dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" che si occupa dello studio, ricerca, divulgazione e conservazione della biodiversità vegetale. Al Museo afferisce non solo l’Orto Botanico universitario, ma anche l'Erbario e la Banca del Germoplasma (BG-MOBB) che, in sinergia con il primo, permettono di perseguire le finalità per cui il Museo Orto Botanico è stato istituito.L'Orto Botanico universitario è di recente istituzione avendo visto la luce solo nel 1955, per la tenace volontà della Prof.ssa Eleonora Francini Corti, dopo che la Facoltà di Scienze ebbe in dotazione, nell'ambito dell'attuale Campus universitario, una villa con annesso suolo agrario di 5.000 m2. Alla sua nascita, era organizzato con criteri prevalentemente sistematici e le piante erano disposte in aiuole di forma regolare distribuite su due differenti livelli, con una differenza di quota di poco meno di due metri. Questo primo nucleo, nel 1964, fu ampliato con il raddoppio della superficie, che così divenne di circa un ettaro. La nuova area fu organizzata privilegiando i criteri ecologico e fitogeografico, dando priorità alla flora regionale. Un piccolo settore venne riservato alle piante officinali, anche quale segno di memoria e continuità con gli Horti simplicium, mentre una serra doveva accogliere un certo numero di entità esotiche. Fu realizzato anche un ampio idrofitario per ospitare la flora acquatica pugliese. Nel 1964 l'Orto Botanico confluisce nell'Istituto Ortobotanico (D.P.R. n° 696 del 12.7.64). Dagli anni ‘80, con la direzione del Prof. Francesco Macchia che durerà più di un ventennio (1984 - 2008), l'Istituto Ortobotanico amplia sempre più le attività di ricerca scientifica, di didattica e divulgazione del patrimonio botanico, sino a trasformarsi, nel 2000 (D.R. 3347 del 30.4.2000), in struttura autonoma museale dell’Università degli Studi di Bari, denominata Museo Orto Botanico. Nel 2005, infine, con l’entrata in funzione della Banca del Germoplasma (BG-MOBB) vengono incrementate in maniera significativa le attività per la conservazione ex situ della biodiversità vegetale.

Attualmente il Museo Orto Botanico conserva diverse collezioni di piante coltivare in piena terra o in vaso (come ad esempio quella delle Palme (Arecaceae), dei Lithops e generi affini, delle piante officinali, delle piante acquatiche, della Flora spontanea pugliese, quest’ultima con interessanti esemplari di specie endemiche o comunque di importanza fitogeografica, rare e minacciate di estinzione).Ai fini della conservazione ex situ, particolare interesse ed efficacia riveste la collezione di semi conservati a bassa temperatura (-20 °C) nella Banca del Germoplasma (BG-MOBB). La collezione è costituita in buona parte da germoplasma relativo a taxa rari, a rischio di estinzione nel territorio regionale, endemici o comunque di importanza fitogeografica. Attualmente, sono conservate più di 230 accessioni di circa 150 taxa.Tra le altre collezioni a valenza non solo scientifica ma anche didattica e storico-culturale, di particolare valore è l’Herbarium Horti Botanici Barensis, identificato con la sigla BI nell’Index Herbariorum internazionale del New York Botanical Garden. Attualmente consta di circa 37.000 exsiccata, dei quali una notevole parte è rappresentata da accessioni provenienti dal territorio pugliese ed un’altra da campioni di provenienza nazionale ed estera.Di pari valenza, infine, è la Xylotomotheca Italica di Adriano Fiori (1865-1950). Questa, realizzata nei primi anni del novecento, rappresenta una delle collezioni storiche più interessanti e peculiari nel suo genere. La versione conservata, realizzata dallo stesso autore per scopi didattici, è costituita da sezioni sottili di numerose specie legnose tra le più rappresentative della Flora italiana, in cui i preparati con la relativa etichetta sono montati tra due vetri rettangolari, sigillati da una cornice di tela grigia.

 

ELENCO DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE E SCIENTIFICHE

Visite guidate alle collezioni in mostra nelle esposizioni permanenti:

  • Le Piante Officinali
  • La Flora Meditterranea
  • La Flora acquatica
  • Le Orchidee Pugliesi
  • L’Herbarium Horti Botanici Barensis (BI)
  • Le piante pugliesi di interesse conservazionistico
  • La Xylotomotheca Italica di Adriano Fiori

Laboratori didattici tematici:

  • L’ecologia della germinazione dei semi
  • La realizzazione di un erbario
  • La determinazione di una specie vegetale

Attività didattica universitaria:

  • Tirocinio curriculare
  • Tesi di laurea
  • Esercitazioni di Botanica sistematica e Botanica ambientale

Attività scientifiche:

  • Conservazione della biodiversità vegetale
  • Studi floristici e vegetazionali
  • Ecologia della germinazione dei semi
  • Conservazione in situ di specie vegetali mediante traslocazioni
  • Conservazione ex situ in Banca del Germoplasma di taxa di interesse conservazionistico

 

ELENCO DEI SERVIZI

  • Visite guidate alle collezioni
  • Determinazione e catalogazione sistematica delle piante
  • Incontri e seminari divulgativi e scientifici
  • Deposito di exsiccata

ORARI DI APERTURA

Visita alle Collezioni del Museo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00

Condizioni e requisiti per l'accesso e l'uso:

  • Ingresso gratuito
  • Visite guidate a pagamento previa prenotazione

 

CONTATTI

Tel.: 0805442152-0805442153

Fax: 0805442148