Musei Universitari Unimore

Museo Erbario - La Sapienza - Roma

STORIA

Il Museo Erbario, indicato a livello internazionale dalla sigla RO, è situato al secondo piano dell’edificio di Botanica del Dipartimento di Biologia Ambientale (già Istituto di Botanica) dell’Università di Roma Sapienza.
L’origine delle collezioni del Museo Erbario risale al 1872, quando Giuseppe De Notaris (1805-1877), professore di Botanica all’Università di Genova, fu chiamato a ricoprire la cattedra di Botanica dell’Università di Roma. L’Istituto di Botanica disponeva a quell’epoca di pochi ambienti all’interno dell’antico convento di San Lorenzo in Panisperna; in questi locali De Notaris potè sistemare la sua ricchissima biblioteca e le sue notevoli collezioni crittogamiche. Egli si dedicò attivamente alla formazione di collezioni essiccate attraverso l’acquisizione di raccolte preesistenti come quella dell’Erbario Ettore Rolli (1818-1876) e contribuendo con sue personali raccolte. De Notaris, illustre crittogamo, ritornò ad applicarsi allo studio delle fanerogame abbandonato da molto tempo, riuscendo ad allestire, in soli due anni, un ricco erbario fanerogamico locale. Alla morte di De Notaris, avvenuta cinque anni dopo il suo arrivo a Roma, gli succedette Nicola Antonio Pedicino (1839-1883). Egli continuò l’opera iniziata dal suo predecessore consentendo l’acquisizione di importanti raccolte come quelle di Pietro Sanguinetti (1802-1868), di Elisabetta Fiorini-Mazzanti (1799-1879) e curando l’acquisto dell’erbario crittogamico di De Notaris; quest’ultimo acquisto riveste una grande importanza per la presenza di numerosi tipi (esemplari cui è legata la prima descrizione dei taxa).Nel 1883, alla morte di Pedicino, fu chiamato a succedergli Pietro Romualdo Pirotta (1853-1936) professore di Botanica presso l’Università di Modena. È a quest’ultimo che si deve la costruzione, nel giardino di Panisperna, di un nuovo Istituto di Botanica già operante nell’anno accademico 1889-90. L’Erbario potè finalmente disporre di locali adeguati e conobbe in quegli anni uno sviluppo considerevole. Alla sua organizzazione lavorarono con Pirotta i primi conservatori dell’Erbario: Achille Terracciano dal 1887, Emilio Chiovenda dal 1896 e Fabrizio Cortesi dal 1904. Il numero degli esemplari dell’Erbario fu notevolmente incrementato dalle raccolte di Pirotta stesso, dal personale dell’Istituto e dai suoi allievi. È di questo periodo un’intensa attività di scambi con Istituti botanici italiani e stranieri e con vari studiosi dell’epoca. Furono acquistati inoltre vari erbari, il più importante dei quali è quello di Vincenzo Cesati, avvenuto nel 1885. Si deve a Pirotta la fondazione, nel 1904, del Museo Erbario Coloniale destinato ad accogliere gli abbondanti materiali provenienti dalle colonie italiane dell’Eritrea e della Somalia. Ma quando nel 1913 si progettò di creare a Firenze, presso l’Istituto Botanico, un Erbario Nazionale comprensivo della flora delle colonie italiane, Pirotta cedette spontaneamente nel 1914 l’intero Erbario Coloniale. La sistemazione attuale dell’Erbario risale al 1938, anno in cui avviene il definitivo spostamento delle collezioni nei locali dell’Istituto Botanico della Nuova Città Universitaria.Allo stato attuale alle raccolte dell’Erbario sono destinate due sale, ciascuna con una superficie di circa 70 mq, mentre una terza sala è adibita alle attività di lavoro del personale e alla consultazione del materiale.Negli anni 2006-2007, con i fondi erogati per la Celebrazione del VII centenario de “La Sapienza”, è stato possibile realizzare un impianto per la climatizzazione conservativa delle due sale destinate ad ospitare le collezioni (parametri di conservazione ottenuti: 35% di umidità relativa e 16°C); sono stati inoltre completati ed ammodernati gli arredi di tutte e tre le sale ospitanti il Museo.Attualmente il Museo Erbario consta di numerose collezioni storiche e contemporanee, la cui consistenza complessiva è stimata intorno a un milione di esemplari, valutazione che lo colloca fra i principali Erbari italiani e d’Europa.

Elenco delle attività didattiche e scientifiche

Il Museo Erbario svolge un’intensa attività in linea con i molteplici ruoli che gli Erbari, e più in generale i musei naturalistici, rivestono oggigiorno. Nello specifico, oltre alle attività di conservazione, di incremento e catalogazione informatizzata delle collezioni, il Museo opera nei seguenti campi:

• mette a disposizione le proprie collezioni per studi scientifici di vario tipo, per tesi di laurea e di dottorato di ricerca, accogliendo ogni anno numerosi studenti e ricercatori italiani e stranieri;

• invia informazioni e materiale, su richiesta, a studiosi di tutto il mondo;

• ospita esercitazioni per gli studenti universitari di vari corsi di laurea;

• ospita visite guidate per le scuole di ogni ordine e grado, previa prenotazione;

• partecipa a mostre e a giornate di studio;

• partecipa a progetti finalizzati alla diffusione della cultura scientifica;

• promuove attività editoriale su temi botanici, con pubblicazioni cartacee e su CD-Rom.

Elenco dei servizi

L’ingresso al Museo è gratuito.

Il Museo è accessibile ai disabili.

Il servizio di visita guidata è disponibile, su prenotazione, in lingua italiana, inglese e spagnola. ù

Elenco delle risorse

- Il Museo ha partecipato al progetto “Network Nazionale Biodiversità” del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, consultabile online all’indirizzo: http://2.228.112.79/portalino/home_it/dati.html, fornendo i dati relativi alla Collezione “Erbario Anzalone”, riguardanti specie e sottospecie vegetali distribuite su tutto il territorio italiano, per un totale di circa 30900 record. Tali dati sono stati inseriti nel sistema BioCase per la consultazione federata di banche dati di biodiversità relative a reperti e osservazioni. Il network BioCase è integrato all’interno del network mondiale GBIF, del quale costituisce il focus a livello europeo.

- Il Museo ha partecipato al progetto “Europeana”, consultabile all’indirizzo http://www.europeana.eu/portal/ (che permette di esplorare le risorse digitali di musei, biblioteche ed archivi di tutta Europa), con un database di immagini di exsiccata ottenute attraverso scansione degli stessi. Fanno attualmente parte della rete Europeana circa 1500 istituzioni (tra cui la British Library di Londra, il Rijksmuseum di Amsterdam e il Louvre di Parigi). 

Orari di apertura

Il Museo è aperto con i seguenti orari:

Lunedi, martedì, mercoledì, dalle 9,30 alle13,30.
Le collezioni sono consultabili previo accordo con il personale.

Contatti

Direttore  - Prof.ssa Giovanna ABBATE
Membri del Consiglio di Museo: Dr. Anna MILLOZZA, Dr. Mauro IBERITE, Sig. Maurizio PIERFRANCESCHI.
Tel. +390649912410, Fax +390649912409
e-mail: erbarioro@uniroma1.it, giovanna.abbate@uniroma1.it, anna.millozza@uniroma1.it, mauro.iberite@uniroma1.it, maurizio.pierfranceschi@uniroma1.it
Indirizzo: Museo Erbario, Dipartimento di Biologia Ambientale, Sapienza Università di Roma. Piazzale Aldo Moro, 5 00185 Roma - Italia
http://www.musei.uniroma1.it/erbario/