Musei Universitari Unimore

Museo di Anatomia Patologica

STORIA

La raccolta degli esemplari anatomici che compongono il Museo di Anatomia Patologica fu iniziata, alla fine dell’800, da Ettore Marchiafava e trovava collocazione nell’Ospedale S. Spirito, sede delle attività della Facoltà medica della Sapienza. La raccolta originale, portata nell’attuale sede del Policlinico Universitario, andò quasi completamente distrutta durante il bombardamento di San Lorenzo (marzo 1944) e ne fu riavviata la ricostruzione nel 1950, sotto l’impulso di Antonio Ascenzi. Da allora, la collezione museale è stata arricchita con la documentazione di malattie che andavano via via modificandosi o che hanno fatto un’inedita comparsa (come l’AIDS).
Il Museo dispone attualmente di un’ampia raccolta di campioni anatomopatologici, di provenienza autoptica e chirurgica. La casistica più completa e interessante è quella di Patologia Cardiovascolare, ricca – tra l’altro – di circa 900 cardiopatie congenite in storia naturale.
Le principali finalità sono:

- Conservare per indagare (Museo e Ricerca Scientifica): il Museo consente di preservare materiale che possa essere sottoposto al vaglio della ricerca scientifica. Ne è un esempio il caso di un paziente sul quale è stata fatta una diagnosi 37 anni dopo la morte, grazie alle moderne tecniche di biologia molecolare, o il cuore sul quale è stata descritta per la prima volta una nuova variante morbosa: la cardiomiopatia aritmogena biventricolare.

- Comprendere la storia per capire il futuro (Museo e Storia): il Museo permette di conservare materiale di valenza storica: la storia dell’Ateneo (è conservato il cuore asportato al primo paziente sottoposto a trapianto cardiaco nell’Italia centro-meridionale) e la storia della Patologia (è conservato un polmone con una caverna tubercolare in un paziente affetto da AIDS: una malattia che era scomparsa e che riappare in seguito all’emergere di nuove condizioni morbose).

- Vedere per apprendere (Museo e Didattica): il Museo serve anche a conservare materiale anatomico esemplificativo, come strumento didattico per studenti in Medicina e Specializzandi in diverse discipline. 

Elenco delle attività didattiche e scientifiche

- Visite guidate

- Laboratori didattici

Elenco dei servizi

Visite guidate su appuntamento

Elenco delle risorse

Informazioni e materiale multimediale riguardante le collezioni, con particolare riferimento agli oggetti appartenenti agli itinerari scelti. 

Orari

Apertura su appuntamento 

Contatti

Museo di Anatomia Patologica
Viale Regina Elena 324
00161 Roma
Direttore: Prof. Pietro Gallo, email: pietro.gallo@uniroma1.it; t. +39.06.4461484
Responsabile: Prof. Cira Di Gioia: cira.digioia@uniroma1.it