Musei Universitari Unimore

Museo di Anatomia Comparata - Università "La Sapienza" di Roma

STORIA

Il Museo di Anatomia Comparata trae la sua origine dal grande Museo di Mineralogia e Storia Naturale che Padre Gismondi (Carlo Giovanni Gismondi, 1762-1824) organizzò nel 1806 per servire d’ausilio nell’insegnamento delle Scienze Naturali nel Romano Pontificio Archiginnasio, nella sua storica sede a Sant’Ivo alla Sapienza. Una speciale collezione di “Comparativa Anatomia” fu organizzata da Luigi Metaxà (1778-1842) per servire agli insegnamenti di Veterinaria e di Zoologia e Zootomia. Il primo catalogo di questo museo risale al 1829 e un secondo al 1853. Altri oggetti del nostro museo sono ancora più antichi e derivano dalla collezione che il gesuita Attanasio Kircher (1602-1680) organizzò nella prima metà del ‘600 al Collegio Romano, la prestigiosa sede dell’insegnamento superiore della Compagnia di Gesù. Con la presa di Roma le collezioni museali furono suddivise tra i vari gabinetti scientifici della nuova Regia Università; a quello di Zoologia e Anatomia Comparativa spettarono le collezioni zoologiche, tanto quelle dell’Archiginnasio quanto quelle Kircheriane. Nel 1874, con l’Istituzione del nuovo Gabinetto di Anatomia e Fisiologia Comparate, attribuito alla direzione del neuro-fisiologo Franz Böll (1849-1879), le collezioni furono ulteriormente divise tra il Gabinetto di Zoologia, cui spettarono le collezioni relative agli invertebrati, e quello di Anatomia e Fisiologia Comparate, che ereditò il materiale vertebratologico, compresi i grandi scheletri di cetacei. Da quella data in poi il Museo, annesso al Gabinetto di Anatomia Comparata, ha conservato la sua integrità e autonomia incrementando, negli anni successivi, le collezioni orientate alla didattica della Anatomia Comparata che, con Battista Grassi (1854-1925), si muoveva in un ambito evoluzionistico. Di questo grande scienziato il Museo conserva, ed espone in una sala a Lui dedicata, cimeli e memorie, e un importante archivio di ben 58 faldoni contenenti migliaia di carte, corrispondenza, documenti e pubblicazioni che ben documentano la priorità del Grassi nell’individuazione di Anopheles claviger quale vettore del plasmodio della malaria nell’uomo. Ultimamente è stato costituito un fondo di materiale di studio frutto di ricerche, condotte negli anni recenti, riguardanti la biogeografia e la genetica di popolazione in micro-mammiferi e pesci ossei europei, africani e sud-americani.

Elenco delle attività didattiche e scientifiche

L’attività didattica del Museo è rivolta, in prima istanza, alla didattica della Anatomia Comparata per gli studenti dei corsi universitari nei quali questo insegnamento è incluso (Scienze Naturali e Scienze Biologiche). A ciò si aggiunge una apprezzata attività didattica rivolta agli studenti della scuola di base (primaria e secondaria) di Roma e Provincia, per le quali sono organizzate visite guidate gratuite.L’attività di ricerca utilizza il materiale museale posseduto per ricerche di Biologia evoluzionistica sia con metodi genetico-molecolari (mt-DNA estratto sia da materiale espositivo che da recenti acquisizioni delle collezioni di studio), sia con tecniche morfometriche innovative (Geometric Morphometry).
Ricerche archivistiche sono attualmente condotte per documentare l’origine di antichi reperti appartenuti al fondo Kircheriano, così come ai fondi Metaxà e Gismondi dell’Archiginnasio.

Elenco dei Servizi

Assistenza per ricercatori/docenti; accoglienza per pubblico generico; visite guidate per gruppi scolastici.

Elenco delle risorse

Sito web: https://web.uniroma1.it/polomuseale/musei

Orari

Apertura ordinaria: martedì e giovedì h 15:00 – 18:00; venerdì h 9:30-12:30
Aperture straordinarie, per appuntamento, in caso di richieste specifiche da parte di ricercatori/docenti e di scuole.

Contatti

Museo di Anatomia Comparata “GB Grassi”

Dipartimento di Biologia e Biotecnologie

Via Borelli 50

00161 Roma

Tel. +39 06 4991 8009; 06 4991 8006

luciana.sola@uniroma1.it