Musei Universitari Unimore

Museo di Zoologia - Università di Roma "La Sapienza"

STORIA

Il Museo di Zoologia è uno dei più antichi musei scientifici romani. La sua origine risale all'inizio del XIX secolo, con le collezioni zoologiche dell'Archiginnasio Pontificio, legate alla Cattedra di Storia Naturale e Mineralogia, istituita nel 1804 da Pio VII. Nel 1824 Gregorio XVI costituì poi il Museo del Gabinetto di Zoologia e Zootomia. Questo fu reso autonomo da Pio IX, come Museo di Zoologia, nel 1853, con un proprio direttore (Luigi Metaxà) ed una propria sede nel settecentesco Palazzo della Sapienza. Si trattava di tre grandi saloni, con materiali zoologici esposti in vetrine, in modo più artistico che scientifico, seguendo l'idea guida del "gabinetto di curiosità" del secolo precedente.
Pur ricco di materiali interessanti e preziosi, e pur aperto al pubblico, questo museo non svolse però un ruolo significativo di centro di aggregazione di cultura scientifica. La situazione cominciò a cambiare quando, nel 1883, venne chiamato come direttore, da Modena, Antonio Carruccio (1839-1923). Durante la sua direzione (1883-1914) infatti, cercò di realizzare un vero museo di zoologia, con un chiaro progetto culturale, che comprendesse l'incremento delle collezioni, la ricerca basata sulle stesse, la didattica permanente (il museo fu aperto alla scuole e fu realizzata una guida, nel 1888), il rapporto col territorio (furono iniziate e coordinate ricerche faunistiche sulla provincia di Roma) e con le associazioni (fu fondata la Società Romana per gli studi Zoologici). I locali del museo rimasero però sempre gli stessi tre saloni del Palazzo della Sapienza e la mancanza di fondi, personale e spazio sfociò nella cacciata delle collezioni dall'Università. Nel 1914 Federico Raffaele, successore di Carruccio, fonda il vero e proprio Istituto di Zoologia a Palazzo Carpegna. Nel 1920 l'Istituto ed il Museo di Zoologia trovarono ospitalità presso le palazzine del Giardino Zoologico fino al 1927, anno in cui vennero trasferiti al Policlinico, nell'ex edificio di Patologia umana ed Anatomia patologica. Qui l'Istituto di Zoologia rimase "provvisoriamente" fino al 1971, quando ottenne sotto la direzione di Pasquale Pasquini (1901-1977), la sede definitiva di Viale dell'Università 32/34 (una delle sedi attive dell’attuale Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “C. Darwin”).
A seguito di un’apposita convenzione stipulata nel 1932 tra l'attuale Università di Roma “La Sapienza” ed il Comune di Roma (poi rinnovata nell’ottobre 2006), la maggior parte delle collezioni museologiche del vecchio Istituto di Zoologia andarono a costituire il Museo Civico di Zoologia (MCZR) presso il Giardino Zoologico. Solo una parte delle antiche collezioni di vertebrati ed invertebrati, per lo più utilizzata a scopi didattici e di ricerca, seguì invece le sorti dell'Istituto di Zoologia, dove si andarono poi accumulando, a partire dagli anni '60, anche importanti raccolte zoologiche radunate durante i numerosi e intensi programmi di ricerche faunistiche, in Italia ed in vari paesi di diversi continenti, condotte dai ricercatori e dai docenti dell'Istituto, oltre alle collezioni specialistiche degli stessi.
Il Museo di Zoologia dell’Università di Roma “La Sapienza” si è poi enormemente arricchito di materiale entomologico al momento (1977) della soppressione, come “ente inutile”, dell’ex “Istituto Nazionale di Entomologia” (INE), in origine “Istituto Nazionale di Entomologia Pura ed Applicata”, le cui enormi collezioni, costituite da milioni di individui di insetti provenienti da ogni parte del mondo, sono state appunto affidate alla gestione dell’allora Istituto di Zoologia dell’Università di Roma, insieme con le sue preziose risorse bibliografiche e con la rivista di proprietà INE “Fragmenta entomologica”, attiva dal 1950.  
L'Istituto di Zoologia dell'Università  nel 1979 istituì poi la propria sezione Museo (MZUR), confluendo in seguito (1984), insieme con l'ex Istituto di Anatomia Comparata e con quello di Antropologia, nel Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo (BAU), attivo fino al 2010.
Dal 1977 fino al 2003 il materiale (collezioni scientifiche e biblioteca) di pertinenza ex INE è stato conservato in una coppia collegata di grandi appartamenti del quartiere Prati di Roma (via Catone 34), dove era stata storicamente collocata la sede dello stesso INE a partire dalla sua istituzione nel 1940 da parte dell’entomologo altoatesino Federico Hartig (1900-1980).  A seguito della necessità di dismissione e vendita di tali appartamenti da parte dell’Università di Roma “La Sapienza”, è stato contestualmente acquisito dalla stessa, in sostituzione, un ampio spazio operativo nei pressi della Città Universitaria, in Piazzale Valerio Massimo 6, dove nel 2005, al termine di un paio di anni di necessarie ristrutturazioni e adeguamenti tecnici,  sono state trasferite tutte le collezioni entomologiche e la ricca biblioteca specialistica dell’ ex INE, costituita da più di 15.000 volumi (dal XVIII secolo ad oggi) e da oltre 800 periodici di cui circa 500 attivi.
A seguito di una necessaria riorganizzazione de “La Sapienza” a livello Dipartimentale legata all’applicazione della “Legge Gelmini”, il Dipartimento BAU nel 2010 è poi confluito con altri nel nuovo Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “C. Darwin” (DBBD), e la Sede museale di Entomologia è diventata una delle sedi distaccate dello stesso DBBD.
La sede principale del Museo universitario di Zoologia (MZUR) è quindi attualmente collocata in Piazzale Valerio Massimo 6; la sede, scherzosamente definita come “La Casa dell’Insetto” , oltre alle  collezioni (che come già ricordato comprendono diversi milioni di insetti, inclusi centinaia di tipi, ovvero gli esemplari su cui si basano le descrizioni di nuove specie) e alla biblioteca, comprende una piccola serie di studi attrezzati, destinati al personale tecnico, ai docenti, agli organi collegiali responsabili della gestione della struttura, e agli eventuali ospiti italiani e stranieri in visita di studio. Qui si trova anche la redazione del periodico Fragmenta entomologica (attualmente una delle Riviste di Ateneo dell’Università “La Sapienza”; la rivista sta iniziando nel 2014 il proprio percorso di adeguamento verso gli standard internazionali e l’accreditamento ISI), ed è sede di allestimenti espositivi temporanei. Solo una piccola porzione del materiale espositivo e scientifico, perlopiù destinata e utilizzata per scopi didattici (comunque con un fronte espositivo di circa 80 m lineari) è invece conservata ancora nella vecchia sede dipartimentale dell’ex Istituto di Zoologia di Viale dell'Università, 32/34.

Elenco delle attività didattiche e scientifiche

Redazione del periodico di Dipartimento “Fragmenta entomologica”. Pubblicazione di alcuni contributi scientifici contenenti materiali delle collezioni entomologiche depositate.
Riordino, schedatura e inventario dei materiali bibliografici dovuti a cambi nazionali e internazionali con il periodico di Dipartimento “Fragmenta entomologica”.
2) Collaborazioni istituzionali e/o progetti di ricerca che il museo di Zoologia ha attivi a livello nazionale o internazionale, con riferimento ad attività che anche marginalmente coinvolgano il museo e il suo patrimonio.
Attività di monitoraggio della fauna invertebrata in attuazione di numerosi Piani di Gestione di aree protette italiane, gestite dal Corpo Forestale dello Stato.
Pianificazione dei siti della Rete Natura 2000 gestiti dal CFS e monitoraggio faunistico sperimentale ai fini della Direttiva Habitat 92/43/CEE
Ricerche tassonomiche, zoologiche  e di biologia evoluzionistica su base morfologica, morfometrica e molecolare; Indagini sulla Fauna Invertebrata finalizzate alla conservazione della biodiversità,  e monitoraggio di specie forestali di invertebrati elencati in direttiva habitat (92/43/CEE)
Linee guida per il monitoraggio e la conservazione dell’entomofauna saproxilica: pubblicazioni di sintesi a cura del Centro Nazionale per la Biodiversità Forestale di Verona (CNBF VR)
ForestBIOTA (Forest Biodiversity Test-phase Assessments). Monitoraggio degli invertebrati in aree CONECOFOR - Il progetto pilota InvertebrateBiodiv
Studio degli Artropodi di ecosistemi terrestri e acquatici di particolare interesse conservazionistico in Italia
Partecipazione sostanziale al progetto della Comunità Europea “Fauna Europaea” (http://www.faunaeur.org/), di cui l’attuale Direttore del Museo è uno dei principali Group Coordinators
Partecipazione sostanziale ad altri progetti della Comunità Europea, tra cui i due EU LIFE + Projects “ENVEUROPE” e “MIPP” (Monitoring of Insects with Public Participation) di cui l’Università “La Sapienza” e il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “C. Darwin” sono rispettivamente external consultant o partner associati
3) Gestione di collezioni come supporto alla ricerca
Studio di crani, scheletri e immagini fotografiche di Vertebrati per tesi di dottorato e per pubblicazioni scientifiche.
Prestiti di materiale entomologico in studio a docenti e ricercatori afferenti a varie Università e Musei di Storia Naturale italiani e stranieri, finalizzati sia alla preparazione e allo svolgimento di importanti revisioni di generi, sia alla stesura di volumi della collana “Fauna d’Italia” Edizioni Calderini, Bologna.
Prestito in studio di materiale entomologico e di materiale conservato in liquido a dottorandi e tesisti afferenti al Dipartimento BBD, per finalità legate a ricerche intradipartimentali.
Riorganizzazione, determinazione e catalogazione di materiale di collezioni, con particolare riferimento a Ditteri, Imenotteri e Coleotteri.
4) Attività didattica universitaria
Completamento di tesi sperimentali di carattere entomologico e sviluppo di ricerche su specie di insetti di interesse conservazionistico.
Attività di ricerca e di catalogazione di dati nell’ambito di Tesi di Laurea Triennali e Magistrali e di Tesi di Dottorato di Ricerca da parte di studenti del Dottorato (Interdipartimentale) di Biologia Ambientale ed Evoluzionistica.
Attività formative e seminariali per le Lauree triennali in Scienze Ambientali e Scienze Naturali e attività di insegnamento del Corso di Entomologia per le Lauree Magistrali di Scienze del Paesaggio e del Mare, e di Ecobiologia.
5) Attività didattica permanente
Prosecuzione attività di disegno entomologico (Niccolò Falchi) utile alla realizzazione di future mostre nella sede di Entomologia.
Visite guidate a studenti di scuole di vario ordine e grado e a visitatori interessati al mondo della natura ed entomologico in particolare. 

Elenco dei servizi

Identificazione di Artropodi e orientamento e consulenza nel campo dell’entomologia applicata
Invio di materiale di studio a specialisti italiani e stranieri
Ricerca ed eventuale attività di piccola copisteria di materiale bibliografico presente
Visite guidate a studenti di scuole di vario ordine e grado e a visitatori interessati al mondo della natura ed entomologico in particolare.
Orientamento di studenti delle Università di Roma interessati alle attività didattiche e di ricerca in campo entomologico e zoologico che si svolgono all’interno del DBBD
Eventuali partecipazioni a manifestazioni culturali e scientifiche organizzate dal Comune di Roma o da altri poli museali romani

Elenco delle risorse

 Sito web Museo:
https://web.uniroma1.it/polomuseale/musei
Links per rivista “Fragmenta entomologica”:
http://serverbau.bio.uniroma1.it/cgi-bin/home.pl/View?doc=fragmenta/archivio.html&sb=0
http://serverbau.bio.uniroma1.it/cgi-bin/home.pl/View?doc=fragmenta/redazione.htm

Orari di apertura

Tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 (salvo eccezionali, momentanee e contemporanee indisponibilità dei responsabili della struttura).

Aperture straordinarie, per appuntamento, solo in caso di eventuali richieste specifiche da parte di ricercatori, docenti o scuole, fatte salve le disponibilità dei responsabili della struttura.

Contatti:

Museo di Zoologia,
Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “C. Darwin”
Piazzale Valerio Massimo, 6
Roma
Tel. 06.44702813
Per organizzazione di visite guidate o informazioni sulle attività del Museo, si può telefonare o inviare mail:
ai tre tecnici responsabili, dott. Niccolò Falchi, Maurizio Mei ed Emanuele Piattella (tel. 06.44702813; emanuele.piattella@uniroma1.it; maurizio.mei@uniroma1.it);
al Prof. Paolo Audisio, Direttore del Museo (tel. 0649918029 o 0649918031);
al prof. Augusto Vigna Taglianti, membro aggiunto (studioso cooptato) del Consiglio del Museo ed ex Direttore del Museo stesso, nella sede di Zoologia del Dipartimento DBBD (tel. 06.49914742).