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Museo Universitario di Chieti - Pescara - Sezione di scienza e tecnologia

SEZIONE DI SCIENZA E TECNOLOGIA

Si tratta di un’ampia raccolta di antichi strumenti, prevalentemente impiegati per la dimostrazione di esperimenti scientifici in laboratorio. La raccolta contiene soprattutto apparecchiature di fisica e di chimica, strumenti per gli esperimenti di elettrologia e, subordinatamente, di ottica, di acustica, di meccanica, di termologia.
La maggior parte degli strumenti scientifici sono ottocenteschi, ma una parte di essi è databile alla seconda metà del 600 e del 700.
I reperti provengono dal Liceo Classico “G.B. Vico”, dall’Istituto Magistrale “I. Gonzaga” di Chieti e dal Pontificio Seminario Regionale abruzzese-molisano “San Pio X”  di Chieti.
Gli strumenti provenienti dal Pontificio Seminario Regionale abruzzese molisano “San Pio X” di Chieti, hanno un’importanza storica oltre che scientifica. Gli oggetti sottolineano l'importanza dell'affinamento della scienza sperimentale nel grande progresso del pensiero umano.
Nell’attuale momento storico nel quale la Scienza e la Tecnologia hanno fatto passi giganteschi  gli antichi strumenti scientifici sono fondamentali per storicizzare questo nostro tumultuoso progresso e per spingerci ad alcune interessanti riflessioni  per la ricostruzione della cultura scientifica e della civiltà tecnologica. Ognuno di questi strumenti mostra, infatti, le trasformazioni in conseguenza di perfezionamenti tecnici avvenuti nel corso degli anni e ci informa sul progresso tecnologico, sull'ingegno e anche sul gusto estetico degli artigiani scientifici.
Ogni singolo oggetto può essere inquadrato, infatti, nell'insieme delle opere dell'uomo, per far cogliere il suo impegno e il suo sforzo per capire, interpretare e, quindi, riuscire a dominare il mondo nel quale vive, trasmettendo alle nuove generazioni i risultati delle sue scoperte.
La collezione degli strumenti di fisica del Liceo Classico “G.B. Vico” di Chieti ha una notevole importanza perché è, probabilmente, la più antica tra le collezioni di strumenti scientifici ad uso didattico presenti nella città di Chieti. Il materiale proveniente dal “Gabinetto di Fisica” è costituito da diversi apparecchi, alcuni dei quali furono sicuramente ereditati dagli Scolopi che fondarono la scuola nel 1640. Infatti, a questo periodo risalgono una bussola della prima metà del ‘600 ed una sfera copernicana in legno e carta della seconda metà del ‘600.
Il Gabinetto di Fisica, concepito come autonoma collezione di strumenti per esperienze in questa disciplina, nasce tuttavia solo nella prima metà dell’Ottocento; fino ad allora la fisica, denominata “Filosofia naturale”, veniva insegnata dal docente di filosofia.
Con il riordino delle istituzioni scolastiche ad opera del neo-nato Regno d’Italia, le collezioni scientifiche-didattiche delle maggiori scuole crebbero nei numeri e nell’importanza. A quest’epoca risalgono i pezzi più pregevoli del Liceo.
Anche gli strumenti provenienti dall’Istituto Magistrale “I. Gonzaga” di Chieti sono legati all'istituzione scolastica e consentono, quindi, una lettura della storia della scuola dal suo primo impianto al consolidarsi del suo rapporto sociale con il territorio, e alla sua evoluzione in seguito ai mutamenti storici vissuti: l'oggetto come viva testimonianza dell'attività della scuola stessa.
Fin dalla sua nascita l’istituto Magistrale si dotò di un “Gabinetto scientifico” dove gli alunni mettevano in pratica le teoria appresa durante le lezioni, secondo le direttive delle leggi sulla Pubblica Istruzione. Molti di essi risalgono ai primi anni della fondazione della scuola, come risulta dai cartellini originali ancora presenti.